I candidati si presentano: Luca Ferretti

I candidati si presentano: Luca Ferretti

Presentiamo un nuovo componente della nostra squadra. Luca Ferretti, vicarellese classe 1984, oro europeo nella 5 km di nuoto di fondo.

Hai mai fatto politica prima d’ora? Cosa ti ha spinto ad entrare in questo progetto?

No, non ho mai fatto politica in vita mia, per me si tratta di una novità. Mosso dal malcontento e dalla diffidenza che aleggiano oggigiorno intorno alla politica, ho sempre pensato che cambiare l’andamento delle cose fosse molto difficile. Poi un giorno ho letto un articolo su un gruppo di ragazzi, capitanati da un’istituzione come il dottor Frontini, che iniziava un percorso molto chiaro e mi sono incuriosito. Una volta conosciute queste fantastiche persone è stato molto semplice vedere tutto da un’altra prospettiva. Voglia, entusiasmo, grinta, creatività, innovazione e la totale indipendenza da schieramenti politici mi hanno fatto capire che qualcosa è cambiato, mi sono convinto ad entrare in pieno in questo progetto e sposarne i principi.

Quali pensi siano le principali criticità del territorio?

Ho dedicato la mia vita allo sport e dello sport ho fatto la mia vita, sono stato per anni un componente della nazionale di nuoto ed adesso sono un istruttore sportivo militare oltre che allenatore di nuoto, il mio occhio critico sul territorio riguarda proprio questo aspetto. Un tema che mi sta a cuore, e non poterebbe essere altrimenti, è la questione piscine. Riattivare l’impianto porterebbe degli enormi benefici per tutti i cittadini e non solo. Gli impianti sportivi del comune sono ormai vetusti e visto che sono frequentati dai nostri figli non possiamo passar sopra a tutti gli oneri per la messa in sicurezza del caso. Il coinvolgimento e la collaborazione con le numerose associazioni sportive presenti sul territorio per l’organizzazione di eventi e corsi di ogni genere, non solo per i più giovani credo sia fondamentale. Inoltre uno dei punti del nostro programma tratta la realizzazione di una pista ciclabile sulla linea ferroviaria ormai abbandonata tra Collesalvetti e Guasticce, opera che avrebbe del grandioso.

Qual è il tema che più ti sta a cuore del programma?

La riattivazione della piscina per l’amore viscerale che ho per il mondo acquatico non è il solo, come dicevo in precedenza la realizzazione della pista ciclabile sulla ferrovia abbandonata sarebbe un’opera favolosa, che credo pochi comuni possano vantare. Permetterebbe di spostarsi da Collesalvetti a Guasticce in bicicletta, rispolverando così il mezzo di locomozione più naturale esista.

In generale comunque quello che mi sta più a cuore è la promozione e il sostegno della pratica sportiva, non necessariamente agonistica, ad ogni livello e per ogni età.

Tre parole per il futuro di Collesalvetti?

Sport, salute, collaborazione.

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