CiC al Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori

CiC al Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori

Ieri Sabato 24 Agosto si è tenuto un incontro organizzato da Rossano Ercolini sul procedimento della Regione Toscana di modifica del piano dei rifiuti presso la sede del Centro Ricerca Rifiuti Zero, nel polo tecnologico di Capannori.

Cittadini in comune per Collesalvetti ha partecipato con una nutrita delegazione composta dal capogruppo Emenuele Marcis ed altri sostenitori che partecipano ormai da settimane al gruppo di lavoro interno creato per approfondire la questione dell’impianto ENI per trattamento di CSS e Plasmix. Ercolini, che era venuto a Stagno a Febbraio 2019 a sostenerci poco prima dell’avvio ufficiale della campagna elettorale si è congratulato per il nostro risultato sia in chiave elettorale che per aver già portato a casa uno dei punti qualificanti del nostro programma, l’adesione del Comune di Collesalvetti ai dieci passi verso rifiuti zero. E’ stato per noi un grande orgoglio potergli comunicare di persona questa notizia.

Anche se pensavamo di essere più spettatori che protagonisti di questo incontro che è stato aperto da Ercolini con alcune slide di contesto, non ci siamo tirati indietro quando si è trattato di chiarire alcuni aspetti sul funzionamento di massima dell’impianto che non erano chiari, ad esempio sul fatto che la combustione non avviene nell’impianto come nei normali impianti di gassificazione (con tutti i problemi di emissioni del caso), ad esempio quello molto contestato che KME vorrebbe realizzare per produrre energia in un suo impianto a Fornaci di Barga. Ci ha fatto molto piacere osservare come l’approccio ed il punto di vista di Ercolini sia in linea con la posizione dai noi espressa sull’argomento ovvero che “dobbiamo valutare tutto laicamente” e che una opposizione ideologica senza conoscere la questione porta infine ad una sconfitta o pure peggio se si mobilitano le persone sulla scia dell’allarmismo.

Stando ai dati oggi in nostro possesso, concordiamo con Ercolini, come già espresso nel nostro comunicato, su due punti che già oggi si possono delineare per un NO all’impianto:

  • Non vogliamo la costruzione di un “mostro da sfamare”, come molte storie di inceneritori nel nord Europa ci insegnano. La plastica non riciclabile deve sparire, non dobbiamo creare interessi economici alla sua produzione, a maggior ragione che la Toscana ha già approvato una legge sul “plastic free” ed i Comuni dovranno stabilire come applicarla e farla rispettare.
  • Firenze non deve scaricare i suoi problemi sulla costa come già tentato di fare in passato. Abbiamo assistito ad un gioco poco chiaro e poco trasparente da parte del governatore PD Rossi. La circolarità prevede che ogni territorio si faccia carico il più possibile della gestione dei propri cicli dei rifiuti. Scambiare l’inceneritore di Case Passerini (FI) con un impianto miracoloso di cui la Regione stessa pare non avere riscontri tecnici e volerlo inserire in un Sito di Interesse Nazionale già soggetto a bonifiche rilasciando comunicati in cui questa partita che oltretutto vale centinaia di milioni di euro sembra già chiusa ci pare qualcosa di diabolico. Rossi non poteva darne qualche anticipazione agli abitanti di Stagno quando era venuto a sostenere la campagna elettorale di Antolini pochi mesi fa?

Noi aggiungiamo un terzo punto, prima ancora di conoscere i dettagli tecnici dell’impianto diciamo: a Stagno non vogliamo che transiti un solo camion in più, la frazione più grande del Comune ha già un traffico pesante di rilevanza per la viabilità ordinaria dei residenti e pendolari. Ottimo che ci siano investimenti ed un rinnovamento della raffineria verso attività meno impattanti ma questo comunque non deve andare ad aggiungere niente alla pressione inquinante che già oggi grava ed ha gravato per decenni nell’area, e non deve condizionare o interferire con i piani di bonifica già previsti che anzi vanno sollecitati con maggiore forza dalle amministrazioni locali. Con l’occasione abbiamo invitato Ercolini a partecipare come Centro Ricerca Rifiuti Zero all’incontro che si terrà in Regione il 14 Settembre tra le parti interessate ed ENI per conoscere finalmente i dettagli tecnici dell’impianto. Noi come sempre ci saremo, invitiamo chi volesse confrontarsi sul tema o condividere informazioni, competenze o iniziative a contattarci: solo facendo rete, informandoci bene e con le giuste tempistiche di intervento possiamo essere incisivi.

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