Compensazioni Terna, Guasticce merita più di lavori ordinari

Compensazioni Terna, Guasticce merita più di lavori ordinari

Sul Tirreno di oggi, Venerdì 28 febbraio, si dà ampio spazio alla partenza del cantiere della nuova centrale elettrica di smistamento, di proprietà di TERNA (gestore della rete italiana di trasmissione ad alta tensione), che sorgerà nello spazio fra l’abitato di Guasticce e quello di Stagno, di fianco alla S. P. 555.Il cantiere avrà una durata prevista di 3 anni, con ultimazione dei lavori previsti nel 2023.
Senza entrare nel merito dell’opera in sé, colpisce però la volontà, espressa dal sindaco Adelio Antolini nell’intervista pubblicata sul quotidiano, di voler destinare la cifra che TERNA verserà al comune come opera di compensazione (si parla di circa 200.000€, forse un po’ poco per un’opera da 18000 metri quadri 🧐) al rifacimento dell’illuminazione stradale e a un non ben precisato rifacimento dei marciapiedi.

Se da un lato è lodevole che l’importo venga messo al servizio della frazione a cui viene recato il danno, dall’altra non si può non rimarcare come questo tipo di interventi debbano essere pagati con i soldi dei proventi della tassazione Comunale, e non con i soldi di opere di compensazione, che dovrebbero essere usati per interventi straordinari. Non si capisce perché, per fare un esempio, l’illuminazione di tutte le frazioni viene pagata, in maniera equa, da tutti i cittadini del comune, mentre gli abitanti di Guasticce se la devono pagare di tasca propria! 😞 Sarebbe come ricevere un’eredita, raccontarlo al proprio datore di lavoro con quest’ultimo che, alla fine, si rifiuta di pagare lo stipendio mensile, tanto hai già incassato i soldi!

Visto che in questa frazione esiste già un precedente di un’opera di compensazione che era stata donata alla frazione, mi riferisco all’edificio posto in fondo a via della colmata e costruito a suo tempo dalla società che gestisce l’interporto, ma che il comune, in una situazione di emergenza tolse alla frazione per realizzarci una scuola(e sicuramente fu una saggia decisione, perché la scuola è la linfa vitale del paese, ma doveva essere un prestito di pochi anni che è diventato poi un regalo definitivo) , sarebbe bene destinare questi soldi a migliorare la vita della frazione.

Ci sono molti progetti in attesa, primo fra tutti un centro di ritrovo che possa essere a servizio dei gruppi di attività presenti nel paese, funzione che in questo momento viene svolta, al bisogno e dietro compenso, nel salone parrocchiale. E se avanza qualcosa, la pulizia di un tratto della ferrovia Guasticce Collesalvetti, che può essere il baricentro della nuova via etrusca, ma che, prima o poi, si dovrà cominciare a sistemare. Quindi le idee non mancano, i fondi neanche, che sia la volta buona??..🤔

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