Bernardini Fabio, Perito industriale, lavoro come impiegato tecnico in una azienda che fornisci servizi di ingegneria. Vivo a Stagno dal 2015, sono sposato ed ho due bambini di 9 e 7 anni.
Mi interesso di politica da sempre a tutti i livelli, pratico pallacanestro amatoriale e sono appassionato di musica e cultura pop/nerd.
Sono uno dei soci fondatori di Cittadini in Comune per Collesalvetti, sono attivo quindi, fin dalla sua nascita nel 2018, in questi anni ho collaborato attivamente nella stesura e la discussione degli atti che abbiamo portato in consiglio comunale con i nostri rappresentanti.

In particolare, mi sono interessato degli atti e delle questioni riguardanti gli impianti sportivi, il decoro delle frazioni e gli spazi aggregativi.
Tra le maggiori criticità del territorio quelle che più mi preme evidenziare sono: l’elevato numero di strutture pubbliche abbandonate e la mancanza di spazi di aggregazione per giovani e meno giovani dove poter svolgere attività legate alla cultura e alla crescita personale, impiegare il tempo in maniera costruttiva per rendere le frazioni più vivibili e lasciare le persone meno sole.

Penso che la forza di Cittadini in Comune stia nel fatto che fin dalla propria nascita si sia contraddistinta per la sua coerenza e il percorso fatto, senza dipendere mai da segreterie di partito o da interessi esterni, ed essere formata da persone che hanno a cuore il proprio paese e il proprio
territorio e vogliono dare il loro contributo per migliorare le cose, persone che non vedono la politica come un mestiere ma come un mezzo per poter contribuire al benessere degli altri.

Penso anche che in questi anni abbiamo portato avanti una opposizione costruttiva con atti mirati e con risposte mai polemiche ma sempre nel merito delle questioni abbiamo votato per quelli che erano i
nostri principi fondanti (tutela del territorio, efficacia ed efficienza della macchina amministrativa, sviluppo a misura di persona).
Vivo a Stagno, è inutile nascondere che uno dei problemi principali è legato alla qualità dell’aria. 

La presenza del sito industriale Eni e la quantità di traffico che marcia lungo l’Aurelia fanno sì che occorra monitorare attentamente la quantità di inquinanti presenti ma non solo, occorre anche tenere sempre alta l’attenzione sulle maleodoranze che molto spesso ci costringono a stare con le finestre chiuse.

Per questo nel programma abbiamo inserito l’adozione del sistema “nose”, un sistema che tramite le segnalazioni in tempo reale dei cittadini tiene traccia della presenza di sorgenti maleodoranti e tramite una rete di professionisti permette di andarne a ricercare le fonti, permettendo un monitoraggio capillare e fornendo uno strumento per mitigare tali eventi.

Sempre nella mia frazione e legato anche al decoro di questa è lo stato di abbandono in cui versa il Macchia Verde, che insieme alla chiusura della pista ciclistica “Ivo Mancini”, che permane ormai da anni ha portato alla mancanza di spazi di aggregazione liberi e fruibili dalla cittadinanza.

Si dovrà lavorare a testa bassa, per trovare delle soluzioni e ridare vita a questi spazi, anche nel caso rivolgendosi a finanziamenti provenienti da altri enti, privati o a costo di accendere dei mutui.