Dott. Enrico L. Frontini, nato a Milano il 9/10/1946.

Sono un pediatra nato a Milano nel 1946. Ho studiato a Milano e mi sono specializzato in Canada. Ho lavorato in paesi poveri o in situazioni di guerra o disastri naturali per oltre 10 anni con varie organizzazioni di volontariato, con la Cooperazione Italiana (Ministero degli affari Esteri), con l’Unicef  l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Per gli ultimi 42 anni sono stato il pediatra di famiglia di Collesalvetti dove ho visto crescere due generazioni di bambini. Attualmente sono pensionato e vivo in una piccola fattoria a Fauglia dove cerco di fare una vita che sia sostenibile dal punto di vista sociale, dell’ambiente, dei consumi e dei rifiuti. Ho un figlio adottivo ugandese e tre nipoti e recentemente ho adottato una bambina Centroafricana di 6 anni.

Negli ultimi 9 anni ho tenuto regolarmente dei corsi agli studenti livornesi delle medie e delle superiori sui problemi dei mutamenti climatici, dell’esaurimento delle risorse, della povertà, della guerra e la migrazione e delle modificazioni demografiche del mondo e sono esultante che alla fine proprio i ragazzi si sono svegliati su questi argomenti e sono scesi in piazza.

Sono stato nominato presidente della Associazione Politico-Culturale Cittadini in Comune per Collesalvetti dove ho trovato dei compagni giovani, vivaci e colti con i quali ho condiviso un percorso di formazione per arrivare alla costituzione di una Lista Civica. Sono candidato consigliere comunale per le prossime elezioni amministrative con la Lista Civica Cittadini in Comune di Collesalvetti. Non mi sento di aderire a nessuna delle forze politiche presenti sulla scena nazionale ma le mie opinioni appartengono all’area della sinistra ambientalista nella quale mi sono radicato durante le mie esperienze nei paesi poveri dall’Uganda, dove ho trovato mia moglie, all’Etiopia, al Rwanda, l’Afghanistan, il Kossovo, il Kurdistan, il Sudan, la Repubblica Centroafricana e molti altri paesi african”.

Sono convinto che la politica vera deve nascere dal basso: dalla partecipazione dei cittadini, soprattutto a livello locale. A livello nazionale si deve spostare la mira più sulle ideologie e sulla salvaguardia dell’etica. L’etica rimane il tema centrale per tutta l’umanità. Se tutti ci comportassimo in maniera che il nostro comportamento possa essere la regola universale (come ci insegna Kant) avremmo già risolto da tempo i problemi ambientali e sociali del mondo dal riscaldamento globale all’esaurimento delle risorse alla povertà e le malattie.

“Il nodo centrale è sempre l’ambiente. E’ dal 1972 col rapporto del Club di Roma “I limiti dello sviluppo” che gli scienziati ci dicono che il nostro modello di sviluppo non è sostenibile e solo adesso, di fronte al verificarsi delle previsioni più nere di quel rapporto, e solo grazie ai ragazzi (vedi ad esempio Greta Thurnberg) ci si comincia a svegliare, mentre i nostri partiti principali sono presi dai problemi della produttività e del lavoro, senza riconoscere che sono gli stessi problemi dell’ambiente e del nostro modello di vita consumistico ed egoista. Oppure peggio ancora si concentrano su falsi problemi e paure create ad arte, come quella dell’invasione degli immigrati senza alcuna visione globale della rivoluzione di cui abbiamo bisogno immediatamente nel nostro modo di vivere e di ricercare la felicità”.

Il livello locale è quello di partenza per i cambiamenti urgentissimi di cui abbiamo bisogno. Quindi è il livello più importante, più delle conferenze internazionali che passano inosservate dai media e inascoltate dai governi. Lo slogan è pensare a livello globale, agire a livello locale

Non sono sogni irrealizzabili sono necessità impellenti sulle quali si deve concentrare l’impegno e la capacità dell’amministrazione comunale. Non ci sono difficoltà economiche che giustifichino l’inazione in questo campo. Alcune delle attività che ho elencato prima, portano a un risparmio o a un guadagno. Ma soprattutto si deve saper cercare i finanziamenti che esistono e che non vengono utilizzati. Per questo la nostra lista propone un assessorato ad hoc.