Riportiamo in questo articolo il testo di regolamento dell’osservatorio Rifiuti Zero approvato nello scorso Consiglio Comunale di Ottobre. E’ necessario procedere con le nomine e rendere questo organo operativo a garanzia del (lungo) percorso che si sta avviando.
Gli esponenti della maggioranza PD hanno però voluto inserire una vera perla, una trovata che solo chi è abituato a governare indisturbato e senza opposizione un territorio poteva escogitare: essendoci 8 votanti (perché il PD ha deciso che il responsabile dell’ufficio ambiente non ha voce in capitolo…) in caso di pareggio il voto di sindaco o assessore delegato valgono due così che basta un accordo tra PD e gestore (totale 4 voti) ovvero gli artefici del ritardo di Collesalvetti sui rifiuti per bloccare eventuali proposte della parte associativa e civile dell’Osservatorio, alla faccia della tanto proclamata partecipazione.
E pensare che nell’osservatorio ci sarebbe già la figura del coordinatore, molto probabilmente Rossano Ercolini di Zero Waste Europe, come naturale arbitro e garante delle decisioni. Non manca la fantasia ai nostri amministratori perché questa cosa del voto che vale doppio e della maggioranza nelle mani della giunta non si trova in nessun altro regolamento degli altri Osservatori Rifiuti Zero che abbiamo esaminato.
Sempre per quanto riguarda la partecipazione un’altra occasione persa a nostro avviso è stato non inserire un esponente dei consigli di frazione come invece noi avevamo proposto. Proprio ora che si cerca di rilanciarli e dar loro maggiore spazio e ascolto, considerarli come voce titolata in un istituto che appunto osserva cosa accade nel territorio e suggerisce eventuali azioni correttive sarebbe stata, secondo noi, una cosa molto pratica e utile.
Questa è quindi la composizione dell’Osservatorio di cui è possibile scaricare il regolamento QUI
1. il Sindaco;
2. l’Assessore delegato;
3. due consiglieri comunali (un consigliere comunale in rappresentanza della maggioranza e uno delle minoranze consiliari, scelto autonomamente dalle stesse);
4. due rappresentanti espressione dei comitati e/o associazioni ambientaliste del territorio iscritte all’Albo Comunale che verranno selezionati tramite manifestazione pubblica e scelti dal Presidente della Commissione competente per materia.
5. un rappresentante del Gestore del Servizio, individuato autonomamente dal Gestore stesso;
6. un rappresentante indicato dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero, individuato autonomamente dal Centro stesso che assumerà il Coordinamento dell’Osservatorio;
7. un componente dell’Ufficio Ambiente del Comune senza diritto di voto.
Pensiamo che in questo percorso così complesso e che impatterà la vita di tutti noi siano sconsigliabili decisioni unilaterali o fughe in avanti. Abbiamo aspettato tanto, programmiamo bene e con attenzione i prossimi passi insieme.