Un carro armato di cartone

Un carro armato di cartone

QUI trovate il video con le dichiarazioni a cui ci riferiamo.

Le parole del Presidente del Consiglio regionale Toscano e candidato PD alle prossime regionali sono sconcertanti sotto una quantità di profili che sembrerebbero provenire da un improvvisato della politica e non dal candidato scelto da un partito che dovrebbe avere nel radicamento e quindi nella capacità di selezionare una classe dirigente capace i propri punti di forza.

L’ignoranza totale dei fatti di cui parla Giani è allucinante: inceneritori “fatti bene” che emettono solo vapore d’acqua, temperature di 5000 °C … almeno questa volta ha parlato di “scomposizione molecolare” (chissà poi intendendo cosa…) e non “scomposizione cellulare” come fatto in passato a proposito dell’impianto ipotizzato nello stabilimento ENI di Stagno. Impianto che secondo lui dovrebbe essere creato al posto di quella raffineria “che non si può vedere”.

Falso, falso, falso. E non si tratta di dettagli, “tecnicismi” non richiesti ad un politico. Pensare che esistano tecnologie miracolose che fanno sparire i rifiuti trasformandoli in nuvole di vapore d’acqua e che questo sogno bucolico si sostituirà alle ciminiere “brutte” della raffineria è gravissimo ed estremamente pericoloso da parte di chi si propone per governare una regione che deve lavorare molto sul piano ambientale.

Ma d’altra parte il PD è quella forza politica che invita i comitati locali a “leggere, studiare e poi parlare”. E’ chiaro che di fronte ad una simile impostazione mentale “io partito so la cosa giusta vs voi rompiscatole rumorosi e ignoranti”. Secondo questa logica, questa arroganza strutturale, ogni tentativo di mettere in discussione le scelte del partito deve essere eliminato…. dovessero servire i carri armati per imporre una decisione.
Visto che con queste dichiarazioni vorrebbe dare una immagine da leader risoluto, decisionista, perché non ha affrontato il tema quando è venuto ad aprire la sua campagna elettorale a Vicarello qualche mese fa? Perché l’attuale presidente Rossi ha aspettato subito dopo le elezioni comunali di Collesalvetti e Livorno per annunciare il progetto dell’impianto ENI e ne ha evitato accuratamente menzione quando venne a sostenere l’allora candidato Antolini proprio a Stagno? Saranno mica di cartone questi carri armati?

Questo approccio di scontro è l’ultima cosa che serve in questo momento, occorre una politica in grado di creare ponti, dialogare con le comunità e trovare insieme soluzioni. Anche se ascoltare certe dichiarazioni non è incoraggiante, continuiamo a lavorare dal basso verso questo obiettivo.

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